Entra in vigore il Regolamento europeo di Corpo europeo di solidarietà

Giovedì 4 ottobre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea il Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che approva la nuova iniziativa denominata “Corpo europeo di solidarietà”. A partire dal 5 ottobre il Regolamento entra in vigore, divenendo obbligatorio e applicabile in tutti i Paesi membri dell’Unione.

Il concetto di solidarietà, valore fondante dell’Unione, plasma il Corpo europeo di solidarietà che offre ai giovani opportunità per contribuire significativamente alla società, promuovere solidarietà e sviluppare competenze, abilità e conoscenze, acquisendo un’esperienza umana inestimabile.
Il Corpo europeo di solidarietà dà il via ad un cambiamento sociale positivo, fornendo sostegno alle comunità di persone e ai soggetti giuridici impegnati ad accrescere la solidarietà e la cittadinanza attiva in Europa.

I giovani, in età compresa fra 18 e 30 anni, sono il target dell’iniziativa e le attività finanziabili, oltre al volontariato che assorbe la parte piu’ significativa del budget, sono il sostegno all’occupabilità giovanile tramite i tirocini e i contratti di apprendimento e formazione al lavoro.

Inoltre, il Regolamento finanzia i progetti di solidarietà promossi da gruppi di almeno 5 giovani che intendono attivarsi al livello prevalentemente locale, mettendo in campo il proprio spirito di iniziativa nell’ambito delle loro comunità di riferimento.

L’inclusione di giovani con minori opportunità costituisce una priorità trasversale del Corpo europeo di solidarietà.

All’Agenzia Nazionale per i Giovani, d’intesa con la Commissione europea sulla base di un Programma di lavoro annuale, compete l’attuazione dell’iniziativa in Italia, operando di concerto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri/Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, in qualità di Autorità Nazionale.

Il Corpo europeo di solidarietà dispone di uno stanziamento europeo globale, fino al dicembre del 2020, pari a circa 376 milioni di euro, di cui circa 55 per l’anno 2018 (di cui 4,6 per l’Italia) e prevede che le attività di solidarietà, ossia volontariato e progetti di solidarietà, indicativamente assorbano il 90% delle risorse, mentre il 10% è riservato all’occupabilità tramite i tirocini o i lavori.

Il prossimo 16 ottobre scade la data di presentazione delle proposte progettuali per l’anno 2018, il cui Avviso pubblico è stato aperto il 10 agosto scorso.

Per leggere il Regolamento europeo clicca qui , oppure scarica il documento (in inglese o in italiano).

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