“You(th) Will Be Free” nasce da un’idea forte e coraggiosa: utilizzare l’animazione socioeducativa come strumento di rinascita per giovani ex-detenuti o a forte rischio di criminalità nei paesi del Mediterraneo e dell’area MENA.
Coordinato da SOS Europa (Italia), il progetto coinvolge otto partner provenienti da Italia, Grecia, Malta, Macedonia del Nord, Siria, Giordania, Egitto e Tunisia, uniti dal desiderio di trasformare la libertà in una possibilità concreta di futuro.
L’obiettivo è migliorare la qualità dell’animazione socioeducativa nei contesti più vulnerabili, formare youth workers competenti in psicologia, pedagogia della devianza e mediazione culturale, e offrire una seconda occasione a chi spesso non ne ha mai avuta una.
Tre le direttrici d’intervento:
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Formazione di 24 animatori socioeducativi con competenze specifiche nel lavoro con giovani a rischio.
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Orientamento e sensibilizzazione di ex-detenuti e giovani marginalizzati verso la professione dello youth worker.
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Sviluppo di un programma pilota per trasformare 9 giovani ex-detenuti in formatori, creando un effetto moltiplicatore in tutti i paesi coinvolti.
Il partenariato
Il progetto è coordinato da SOS Europa (Italia), associazione di promozione sociale impegnata da oltre dieci anni nella diffusione dei valori europei, nell’inclusione e nella cittadinanza attiva.
A fianco del capofila operano sette partner strategici:
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Youth Horizons (Grecia) – ONG di Megara specializzata in educazione non formale, mobilità giovanile e dialogo interculturale.
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International E-Learning Institute – IELI (Malta) – provider internazionale di formazione digitale e universitaria.
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Association for Progress, Education and Lobbying – PEL (Macedonia del Nord) – organizzazione attiva nella leadership giovanile e nello scambio di buone pratiche educative.
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Support Youth Leaders – SYL (Giordania) – rete mediterranea impegnata nella promozione dell’empowerment giovanile e della campagna HeForShe.
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Mediterranean Youth Foundation for Development – MYF (Egitto) – fondazione che promuove cooperazione, imprenditorialità e partecipazione dei giovani ai processi sociali.
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Arab International University – AIU (Siria) – università privata dedicata alla ricerca scientifica e alla formazione di nuove generazioni di professionisti.
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Farhat Hached Institute for Research and Democracy – FHIRD (Tunisia) – centro indipendente di ricerca e formazione su media, democrazia e politiche pubbliche.
Un consorzio che rappresenta la diversità, la collaborazione e la speranza di un Mediterraneo che sceglie il dialogo e la conoscenza come strumenti di libertà.
Il workshop di Hammamet
Dal 2 al 6 ottobre 2025, la città di Hammamet ha accolto il Training Workshop internazionale del progetto Youth Will Be Free. Cinque giornate intense di formazione, scambio e riflessione che hanno trasformato un incontro in una vera esperienza di vita.
Giovani animatori socioeducativi, formatori e rappresentanti delle otto organizzazioni partner si sono ritrovati sulla costa tunisina per condividere metodologie educative, esperienze e storie di rinascita.
Nelle sale del Farhat Hached Institute for Research and Democracy (FHIRD), si è respirata un’atmosfera di energia e partecipazione: momenti di training teorico, sessioni pratiche di role playing e storytelling, laboratori di mediazione culturale e discussioni aperte sulle strategie di reinserimento sociale.
Ogni giornata ha intrecciato formazione e testimonianze reali, restituendo l’immagine di un Mediterraneo giovane, plurale, desideroso di riscatto.
Particolarmente toccante è stato l’incontro con i giovani partecipanti tunisini, molti dei quali provenienti da contesti difficili: il loro entusiasmo, la voglia di costruire, la fiducia ritrovata nel gruppo hanno rappresentato il cuore pulsante dell’intero workshop.
Accanto ai momenti di lavoro, non sono mancati gli spazi di dialogo interculturale, le visite nella medina di Hammamet e i cerchi di condivisione serali, dove le barriere linguistiche si sono sciolte davanti a un’unica parola: libertà.
“In Tunisia abbiamo visto la libertà prendere forma nei volti e nelle storie dei giovani. È stato un laboratorio di umanità, un luogo dove la formazione diventa cura e il lavoro educativo si trasforma in speranza.”
— Mattia Di Tommaso, Presidente di SOS Europa e Coordinatore del progetto
I risultati attesi
Dopo Hammamet, il progetto entra nella sua fase di consolidamento con la produzione di:
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un Manuale operativo per youth workers,
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un Report internazionale sul ruolo dello youth worker nei Paesi MENA,
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e un Percorso formativo scalabile che potrà essere replicato in tutto il bacino euro-mediterraneo.
“You(th) Will Be Free” dimostra che la libertà non è un punto di arrivo, ma un cammino collettivo fatto di ascolto, empatia e responsabilità condivisa.
E che anche nei luoghi dove la vita ha tolto molto, la formazione e la cooperazione possono restituire il futuro.


