Project number: 101139352

Project name: African and European Women in Action – AEWIA

Call: ERASMUS-EDU-2023-VIRT-EXCH Topic: ERASMUS-EDU-2023-VIRT-EXCH Type of action: ERASMUS Lump Sum Grants

Granting authority: European Education and Culture Executive Agency

Project starting date: 1 February 2024

Project end date: 31 January 2027

Project duration: 36 months

“Funded by the European Union. Views and opinions expressed are however those of the author(s) only and do not necessarily reflect those of the European Union or the European Education and Culture Executive Agency (EACEA). Neither the European Union nor EACEA can be held responsible for them.”

 

28 Giugno – 2 Luglio 2024, Nairobi, Kenya

Dal 28 giugno al 2 luglio 2024 si è tenuto a Nairobi il Kick-off meeting del progetto AEWiA – African and European Women in Action. Al meeting hanno partecipato due rappresentanti per ciascuna organizzazione del partenariato, per un totale di 12 persone provenienti da 6 paesi diversi: 4 dall’Europa, 2 dalla regione dei Balcani, 6 dall’Africa Sud-Sahariana.

Obiettivo del meeting è stato quello di: stringere le relazioni tra i membri del team di progetto, approfondire gli argomenti specifici e gli obiettivi formativi delle diverse attività, definire i dettagli del cronoprogramma, definire i dettagli sui deliverables, KPIs di monitoraggio e processo di controllo qualità, approvazione del logo di progetto e dell’identità visiva.

Il giorno 28 giugno è stata giornata di arrivo e tutti i partecipanti si sono radunati alla welcoming dinner organizzata presso la struttura ospitante nella periferia sud-occidentale di Nairobi.

Le attività vere e proprie sono cominciate il giorno 29 giugno. Per prima cosa, i partecipanti hanno avuto modo di conoscersi tra loro e di presentare le proprie associazioni, la vision e la mission, nonché le attività portate avanti sia a livello locale che internazionale. Questo ha permesso di rompere il ghiaccio tra i partecipanti e rafforzare la conoscenza reciproca tra i partner, gettando solide basi di cooperazione e collaborazione. Dopo di ché, il primo giorno è stato dedicato all’approfondimento dei concetti chiave alla base del progetto e alla presentazione del progetto stesso. Il primo esercizio proposto è stato quello di individuare, per ciascun paese, tre immagini che rappresentassero rispettivamente: come tu vedi il tuo paese, come gli altri vedono il tuo paese, quale elemento artistico può essere considerato il simbolo del tuo paese. Questo esercizio ha aperto le porte ad una riflessione sul concetto di identità come patrimonio e elementi del patrimonio culturale che, insieme, vanno a costituire la struttura stessa della propria identità. Partendo da questi presupposti, è stata condotta un’attività formativa che, ripercorrendo la storia dell’UNESCO, ha illustrato il concetto di patrimonio culturale immateriale e alla sua importanza per creare ponti di dialogo e promuovere la diversità. Per capire meglio di che cosa si tratta, è stato fatto un esercizio pratico sull’utilizzo della piattaforma Dive Into the Intangible Heritage, promossa da UNESCO e che sarà uno dei punti centrali del primo scambio virtuale (Training Course). Infine, il progetto è stato presentato e condiviso in ogni sua parte, si sono discussi modi e tempi di realizzazione (cronoprogramma e distribuzione di compiti e risorse) è stata definita la metodologia di monitoraggio e controllo qualità, è stata discussa e approvata l’identità visiva e la strategia di comunicazione.

Il giorno 30 è iniziato con una sessione formativa di learning by doing dedicata all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e all’Agenda dell’Unione Africana per il 2063. Tutti i partecipanti, divisi per associazione, hanno allineato la propria associazione ai goal e indicatori specifici di ciascuna delle due Agende, in questo modo sviluppando un discorso critico nei confronti del proprio ruolo, in qualità di ONG, per lo sviluppo globale e aumentando il proprio senso di responsabilità. Il passaggio successivo è stato quello di definire, in sessione plenaria, a quali goal e indicatori specifici il progetto AEWiA contribuisca in modo diretto e indiretto. Nel pomeriggio il programma prevedeva una visita negli slum, dove l’associazione ospitante VACK opera sul campo per contrastare la povertà educativa dei bambini. Purtroppo, per ragioni di sicurezza, questa visita è saltata, e i membri di VACK hanno potuto raccontare le proprie attività attraverso video, foto e interviste. Infine, la giornata si è conclusa con una visita al Giraffe Rescue Center e al Masai Market, dove è stato possibile entrare in contatto con alcuni aspetti fondamentali del patrimonio culturale Kenyota.

La mattina del 1 luglio, è stata condotta una sessione di learning by doing dedicata ai diversi tipi di leadership ed è stato proposto un esercizio sull’advocacy: i partecipanti, divisi in gruppi da 2, hanno pianificato una campagna di advocacy su 5 temi generali e centrali ai fini del progetto: cambiamenti climatici, salute mentale, sicurezza alimentare, accesso all’educazione. In questo modo, si è voluto gettare le base per il percorso formativo che porterà al rafforzamento del ruolo di leader nel dibattito internazionale delle giovani donne che saranno coinvolte nel progetto. Nel pomeriggio i partecipanti sono andati in visita studio al centro culturale Bomas of Kenya, centro di conservazione e promozione del patrimonio culturale immateriale del Kenya. Qui hanno potuto assistere ad uno spettacolo di musiche e danze tradizionali e in che modo queste si relazionano alla vita quotidiana dei villaggi e delle tribù kenyote. I partecipanti sono andati a visitare, con l’aiuto di una guida, le ricostruzioni dei villaggi tradizionali, analizzando i diversi ruoli di uomini e donne all’interno dei villaggi delle diverse tribù e contestualizzando criticamente la struttura sociale di genere in queste società rispetto al discorso sulla parità di genere nella struttura sociale contemporanea. Il meeting si è concluso con la valutazione delle attività attraverso brevi interviste.

Dal 2 al 5 luglio 2025, si è svolto in Ghana l’incontro transnazionale del progetto AEWiA – African and European Women in Action, coordinato da SOS Europa e finanziato nell’ambito del programma Erasmus+. Un’esperienza intensa di confronto, formazione e cooperazione tra organizzazioni africane ed europee, con l’obiettivo comune di rafforzare il ruolo delle donne nella trasmissione culturale e nello sviluppo delle comunità.

From 2 to 5 July 2025, the transnational meeting of the AEWiA – African and European Women in Action project took place in Ghana, coordinated by SOS Europa and funded under the Erasmus+ programme. It was an intense experience of exchange, training, and cooperation between African and European organizations, with the common goal of strengthening the role of women in cultural transmission and community development.

Un progetto che unisce donne, culture e competenze

Durante le giornate di lavoro, i partecipanti – donne leader, educatori, youth workers e attivisti – hanno co-progettato strumenti formativi e narrativi capaci di rafforzare il ruolo delle donne come custodi di conoscenze, protagoniste del cambiamento sociale e ponti viventi tra le culture.

During the working days, participants — including women leaders, educators, youth workers, and activists — co-designed educational and narrative tools aimed at strengthening the role of women as guardians of knowledge, drivers of social change, and living bridges between cultures.

Il progetto punta a valorizzare il patrimonio culturale immateriale come leva educativa e strumento per l’inclusione e l’empowerment femminile, anche attraverso la digitalizzazione e la creazione di contenuti multimediali accessibili.

The project aims to valorize intangible cultural heritage as an educational lever and a means for inclusion and female empowerment, also through digitalization and the creation of accessible multimedia content.

Inoltre, è stato effettuato un controllo approfondito di tutto il materiale prodotto fino a questo momento, per garantirne la qualità e la coerenza con gli obiettivi del progetto. Sono stati aggiunti nuovi casi studio all’e-book collaborativo, creato insieme ai partecipanti dei training course e ai partner, arricchendolo con esempi concreti e testimonianze che mettono in luce pratiche innovative e storie di resilienza.

Additionally, a thorough review of all materials produced so far was carried out to ensure their quality and coherence with the project’s objectives. New case studies were added to the collaborative e-book, co-created with participants from the training courses and partner organizations, enriching it with concrete examples and testimonies that highlight innovative practices and stories of resilience.

Parallelamente, è stata elaborata una campagna di disseminazione specifica per questi materiali, con l’obiettivo di ampliare la visibilità dei risultati, coinvolgere nuove comunità e ispirare ulteriori azioni di empowerment a livello locale e internazionale.

At the same time, a dedicated dissemination campaign was developed to increase the visibility of these materials, engage new communities, and inspire further empowerment actions at local and international levels.

Incontro istituzionale con il District Chief Executive

Uno dei momenti più significativi è stato l’incontro, il 5 luglio, con Hon. Manfred Tawiahrecentemente nominato District Chief Executive dell’Afadzato South District Assembly.
Nel corso dell’incontro, avvenuto grazie al prezioso supporto dell’organizzazione partner OSDA – Organisation for Strategic Development in Africa, si è discusso di strategie concrete per attivare nuovi progetti locali a favore delle donne e dei giovani, puntando su cultura, educazione, innovazione e inclusione.

One of the most significant moments was the meeting on July 5 with Hon. Manfred Tawiah, recently appointed District Chief Executive of the Afadzato South District Assembly. During the meeting, which was made possible thanks to the valuable support of the partner organization OSDA – Organisation for Strategic Development in Africa, concrete strategies were discussed to launch new local projects for women and youth, focusing on culture, education, innovation, and inclusion.

La delegazione ha anche visitato diverse realtà nel distretto di Afadzato South, raccogliendo testimonianze dirette da comunità rurali, donne artigiane, educatrici e giovani imprenditori locali. Dalla visita sono emerse idee progettuali per futuri interventi formativi e di sviluppo locale integrato.

The delegation also visited various communities in the Afadzato South district, gathering first-hand testimonies from rural communities, women artisans, educators, and young local entrepreneurs. From this visit, new project ideas emerged for future training initiatives and integrated local development interventions.

La memoria come strumento educativo: visita al Cape Coast Castle

Durante la missione in Ghana, la delegazione ha fatto tappa anche al Cape Coast Castle, uno dei principali centri di smistamento degli schiavi dell’Africa occidentale.
Attraversare quei luoghi ha rappresentato un momento di profonda riflessione collettiva: la memoria storica delle atrocità legate alla schiavitù non è solo un dovere di ricordo, ma una base imprescindibile su cui costruire giustizia, pace e diritti umani universali.

During the mission in Ghana, the delegation also visited Cape Coast Castle, one of the main slave trade hubs in West Africa.
Walking through those places was a moment of deep collective reflection: the historical memory of the atrocities linked to slavery is not only a duty of remembrance, but an essential foundation on which to build justice, peace, and universal human rights.

Uno sguardo al futuro

L’incontro in Ghana non rappresenta un punto di arrivo, ma l’inizio di una nuova fase. Sono già in fase di definizione nuove iniziative congiunte che includeranno:

  • programmi di formazione online per giovani donne;
  • laboratori intergenerazionali sul patrimonio immateriale;
  • progetti Erasmus+ di mobilità e capacity building;
  • azioni locali per l’inclusione economica e sociale delle donne.

Il progetto AEWiA continua a camminare, forte di una visione condivisa che mette al centro l’ascolto, la memoria, la dignità e la possibilità di costruire un futuro migliore attraverso l’azione collettiva.