L’11 dicembre 2025 si è svolto a Skopje, nella Repubblica della Macedonia del Nord, l’evento di disseminazione dei risultati del progetto europeo YOU(TH) WILL BE FREE, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Erasmus+ – Capacity Building in the Youth Sector (Call: ERASMUS-YOUTH-2023-CB, Project ID: 101130743).
L’incontro ha rappresentato una tappa strategica del percorso progettuale, non solo per condividere i risultati raggiunti fino a questo momento, ma soprattutto per consolidare il dialogo tra organizzazioni della società civile, istituzioni locali e stakeholder attivi nei settori della formazione, dell’inclusione sociale e del reinserimento di giovani ex-detenuti o a forte rischio di criminalità.
Un progetto europeo per trasformare il youth work in strumento di riabilitazione sociale
Il progetto YOU(TH) WILL BE FREE, avviato il 1° aprile 2024 e della durata complessiva di 24 mesi (fino al 31 marzo 2026), nasce con un obiettivo ambizioso e profondamente sociale: migliorare la qualità dell’animazione socioeducativa nei Paesi dell’area mediterranea e MENA (Middle East and North Africa), affinché diventi uno strumento concreto di riabilitazione sociale per giovani ex-detenuti o giovani a forte rischio di devianza.
Il cuore del progetto è la valorizzazione della figura dello youth worker come agente di cambiamento, capace di accompagnare i giovani più vulnerabili verso percorsi di autonomia, dignità e occupabilità. In questa prospettiva, YOU(TH) WILL BE FREE lavora su tre obiettivi specifici:
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rafforzare le competenze di 24 animatori socioeducativi delle organizzazioni partner in ambiti chiave come psicologia, pedagogia della devianza e mediazione culturale;
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far conoscere ai giovani ex-detenuti o ad alto rischio di criminalità la professione dello youth worker, illustrandone ruoli, competenze e sbocchi professionali;
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sviluppare e sperimentare un programma pilota di formazione che consenta a giovani ex-detenuti di diventare a loro volta youth workers e role model positivi, innescando un effetto moltiplicatore nei territori coinvolti.
L’evento di Skopje: risultati, impatti e lezioni apprese
Durante l’evento di disseminazione dell’11 dicembre 2025, i rappresentanti delle associazioni partner hanno presentato in modo articolato i principali risultati del progetto, condividendo impatti già realizzati, prospettive future, criticità affrontate e lezioni apprese nel lavoro con il gruppo target.
Un’attenzione particolare è stata dedicata ai punti di forza del modello sperimentato, tra cui:
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l’approccio non formale e partecipativo alla formazione;
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il forte radicamento territoriale delle attività;
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la cooperazione strutturata tra Europa e Paesi MENA;
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il coinvolgimento diretto dei beneficiari nella costruzione dei percorsi formativi.
Allo stesso tempo, sono emersi anche margini di miglioramento, in particolare rispetto alla necessità di rafforzare la collaborazione con le istituzioni penitenziarie, di garantire continuità ai percorsi formativi dopo la fine dei progetti e di adattare ulteriormente i modelli educativi ai diversi contesti culturali e normativi.
Il ruolo chiave degli stakeholder locali
All’evento hanno preso parte stakeholder locali, attivisti e rappresentanti di organizzazioni impegnate nella formazione professionale all’interno degli istituti penitenziari e nei programmi di reinserimento sociale. Il confronto con questi attori ha permesso di avviare un primo percorso di cooperazione strutturata, con l’obiettivo di aumentare l’efficacia e l’impatto delle azioni progettuali nel medio-lungo periodo.
In particolare, si è discusso della possibilità di:
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sviluppare programmi di formazione permanente per giovani durante e dopo il periodo di detenzione;
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integrare le metodologie di YOU(TH) WILL BE FREE nei servizi già esistenti;
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costruire partenariati stabili tra enti pubblici e organizzazioni della società civile.
Disseminazione futura e sostenibilità del progetto
L’evento di Skopje si inserisce in un più ampio piano di disseminazione che, nei prossimi mesi, coinvolgerà tutti i Paesi partner del progetto: Italia, Grecia, Malta, Macedonia del Nord, Siria, Giordania, Egitto e Tunisia.
Queste attività avranno un duplice obiettivo:
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raccogliere lettere di intenti da parte degli stakeholder locali interessati a implementare o replicare i percorsi formativi sviluppati;
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avviare, presso gli enti partner, corsi di formazione permanente rivolti a giovani considerati “a rischio” a causa della loro provenienza da contesti sociali fortemente marginalizzati.
Parallelamente, il progetto continuerà a valorizzare i suoi principali output:
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le Linee Guida per Animatori Socioeducativi, frutto di mesi di ricerca e sperimentazione;
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il report sulla figura dello youth worker nei Paesi MENA;
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un percorso formativo scalabile e replicabile, pensato per essere adattato a diversi contesti territoriali.
Una cooperazione costruita giorno dopo giorno
Il successo dell’evento di Skopje e dell’intero progetto YOU(TH) WILL BE FREE è il risultato dell’azione congiunta di un partenariato internazionale solido e complementare, coordinato dall’associazione italiana SOS Europa, che da anni lavora per la promozione dei valori europei, dell’inclusione sociale e dei diritti fondamentali.
In questi mesi, le organizzazioni partner hanno collaborato in modo assiduo e costante, dimostrando come la cooperazione internazionale possa tradursi in risultati concreti, capaci di incidere realmente sulla vita delle persone.
L’evento di disseminazione di Skopje ha confermato che YOU(TH) WILL BE FREE non è solo un progetto, ma un modello in costruzione: un ponte tra territori, culture e sistemi educativi, orientato a offrire ai giovani più vulnerabili una possibilità reale di riscatto, dignità e futuro.




