A cura di Flaminia Antonelli
Dal 18 al 21 maggio 2025, Roma si è resa protagonista di un importante evento, diventando luogo di incontro, pace, cooperazione e confronto. SOS EUROPA, associazione promotrice del progetto ‘YOU(TH) WILL BE FREE’ cofinanziato dalla Commissione europea grazie al programma Erasmus Plus ha proposto e messo in pratica un dialogo tra istituzioni e organizzazioni internazionali, presentando per la prima volta un vademecum che punta a migliorare la vita degli ex detenuti e dei giovani a forte rischio criminalità, offrendo loro la possibilità di intraprendere una carriera e trovare un lavoro dignitoso.
Il progetto, che ha l’obiettivo di migliorare la qualità dell’animazione socioeducativa nei paesi dell’area MENA (Middle East and North Africa) ha visto l’adesione e la partecipazione operativa di varie associazioni, che dopo queste giornate – evento hanno dichiarato che adotteranno il vademecum nei propri territori, affinché l’impatto del progetto abbia livello internazionale a tutti gli effetti.
Tra le associazioni attive nel progetto, figurano • International e-learning Institute, Malta • Youth Horizons, Grecia • Association for Progress, Education and Lobbying, Repubblica della Macedonia del Nord • Support Youth Leaders, Giordania • Mediterranean Youth Foundation For Development, Egitto • Arab International University, Siria • Farhat Hached Institute For Research and Democracy, Tunisia
Mattia Di Tommaso, Presidente di SOS EUROPA, dichiara “Auspico che l’amministrazione e le istituzioni continuino a portare avanti l’idea di pace e cooperazione che abbiamo messo in pratica in questi giorni, con tanto entusiasmo. Siamo felici e onorati di aver reso la Capitale un luogo simbolo di incontri tra paesi così diversi tra loro che ora hanno un obiettivo comune”.
Il cuore dell’iniziativa si è svolto oggi, 20 maggio 2025, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, dove si è tenuta la Conferenza Internazionale conclusiva del progetto. L’obiettivo: presentare per la prima volta un vademecum operativo volto a offrire ai giovani a forte rischio criminalità e agli ex detenuti un’alternativa concreta fatta di percorsi formativi, opportunità occupazionali e reinserimento sociale dignitoso.
Apertura e interventi istituzionali
La conferenza è stata introdotta da Mattia Di Tommaso, Presidente di SOS Europa, che ha sottolineato l’importanza del dialogo interculturale e della cooperazione tra attori internazionali per la costruzione di modelli educativi e preventivi contro la devianza minorile.
Hanno portato i loro saluti istituzionali:
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David Di Cosmo, Presidente del Consiglio del Municipio V di Roma
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Rappresentanti delle Ambasciate dei Paesi partner del progetto
Hanno inoltre preso parte all’evento, offrendo preziosi contributi:
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On. Filippo Sensi, Senatore della Repubblica Italiana
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On. Bobo Craxi, già Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri con delega ai rapporti con l’ONU
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Panagiotis Papailias, Presidente di Youth Horizons (Grecia)
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Daniele Pallotta, Direttore generale di Ego Education (Malta)
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Tommaso Usseglio, Project Manager di SOS Europa
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Eloisa Casadei, Presidente di Leadership Engagement Advocacy – Bruxelles
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Alfonso Aliberti, in rappresentanza dell’EACEA – Agenzia esecutiva europea per l’istruzione e la cultura della Commissione Europea
Una cooperazione internazionale concreta
Il progetto YOU(TH) WILL BE FREE ha coinvolto attivamente diverse realtà internazionali, che hanno condiviso buone pratiche, esperienze e metodologie educative per contrastare la marginalità giovanile:
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International E-Learning Institute (Malta)
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Youth Horizons (Grecia)
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Association for Progress, Education and Lobbying – PEL (North Macedonia)
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Support Youth Leaders (Giordania)
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Mediterranean Youth Foundation for Development (Egitto)
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Arab International University (Siria)
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Farhat Hached Institute for Research and Democracy (Tunisia)
Durante le quattro giornate romane si sono svolti workshop, tavole rotonde, incontri bilaterali e momenti formativi che hanno rafforzato le sinergie tra le organizzazioni partecipanti. Al termine della conferenza, tutti i partner hanno ufficialmente dichiarato l’impegno a implementare il vademecum nei rispettivi territori, con l’obiettivo di costruire politiche giovanili più inclusive, preventive e basate sulla cooperazione internazionale.
Dichiarazione conclusiva di Mattia Di Tommaso
“Auspico che l’amministrazione e le istituzioni continuino a portare avanti l’idea di pace e cooperazione che abbiamo messo in pratica in questi giorni, con tanto entusiasmo. Siamo felici e onorati di aver reso la Capitale un luogo simbolo di incontri tra Paesi così diversi tra loro, che ora condividono un obiettivo comune: offrire ai giovani una possibilità concreta di futuro.”